Programma coalizione SiAmo Pergine

SiAmo Pergine è la coalizione di centro-sinistra che si candida al governo della propria città. In un momento particolarmente complesso, faticoso e per certi versi drammatico, crediamo importante essere presenti per offrire un progetto politico e amministrativo adeguato al tempo che stiamo vivendo. Tempo che ci costringe a rivedere le nostre certezze e a rovesciare alcuni modelli di sviluppo puntando ad una programmazione caratterizzata da flessibilità e lungimiranza e dalla capacità di lettura delle situazioni e dell’evolversi degli eventi. Non è più tempo della crescita fine a sè stessa, del “tutto, subito e di più”, ma della costruzione attenta di un futuro possibile, fondata su punti qualificanti e non negoziabili: il rispetto e la dignità delle persone (di tutte le persone), la tutela dei soggetti deboli, la giustizia sociale, un’economia sostenibile, la tutela del territorio e dell’ambiente, il rifiuto di ogni razzismo e discriminazione. In questo senso Pergine deve fare e fare bene la propria parte e non può pensarsi da sola, ma deve promuovere presso i comuni limitrofi, le principali istituzioni e la Provincia, nuove e coraggiose iniziative, in campo sociale, culturale, economico, ambientale, in doverosa sinergia e sussidiarietà col settore privato.


1. CULTURA DELLA CONOSCENZA

La cultura implica un senso di misura e di distacco da se stessi, e di conseguenza un innalzamento al di sopra di sé verso l’universalità.

Hans-Georg Gadamer

Per SìAmo Pergine la cultura deve essere un’opportunità alla portata di tutti, in grado di tener conto delle capacità, sensibilità, valori ed esperienze delle persone che vivono sul territorio perginese. E’ importante che essa sia diffusa con il giusto equilibrio tra centro e frazioni, di qualità e sappia creare sinergie e comprendere tutte le sue espressioni, sia quelle tradizionali che quelle più innovative. La cultura ha bisogno di spazi e di tempi adeguati, ma anche di valorizzare le persone, la loro vita, la loro esperienza, favorendo una prospettiva intergenerazionale ed una narrazione condivisa che diventi patrimonio della città. Essa rappresenta inoltre un volano per l’economia importante, il nuovo teatro ne è una evidente testimonianza.  Per questo il Comune deve favorire e sostenere, assumendosi anche alcune funzioni di coordinamento, tutte le realtà associazionistiche che promuovono attività culturali e favorire il più possibile un collegamento con i territori limitrofi per ottimizzare risorse e competenze. L’esempio positivo di questi ultimi anni è stato l’apertura del nuovo Teatro, che ha portato tanti benefici grazie ad una forte, intelligente e razionale gestione; l’amministrazione comunale deve sostenerlo con energia e convinzione. E’ importante lo sviluppo e il sostegno a tutte le espressioni dell’arte e della cultura (musica, prosa, danza, cinema, fotografia etc. ) così come la formazione di giovani e adulti e il rapporto tra cultura e istruzione. Il Comune deve fare in modo di sostenere le numerose associazioni culturali e metterle in dialogo tra di loro quando in particolare vi è un obiettivo comune. Conoscenza è anche riscoprire storia, architettura e tradizioni come elementi portanti di Pergine, storia quindi come elemento di forza e ripartenza per una politica attiva di valorizzazione e inclusione. La nuova biblioteca sarà l’occasione per nuove opportunità culturali, ma non basta aprire edifici, ci vuole una seria politica culturale per la quale Pergine ha tutti gli strumenti. Una seria politica culturale deve avere come guida il piano di promozione culturale e il termine promozione è determinante, il Comune deve promuovere e guidare la cultura pur nell’autonomia di chi opera. Il Comune ha il compito e il dovere di essere presente sempre, e in particolare nella cultura, se ci sei si innescano dei circuiti virtuosi di dialogo, di costruzione di ragionamento. Tra gli obiettivi a titolo esemplificativo: creare piccole di cultura, piccoli musei, organizzare rassegne musicali di band attuali e del passato, collaborare con le Università, in biblioteca si prestino oltre che i libri anche le persone che ci raccontano la loro vita. E’ importante altresì valorizzare con ogni forma le associazioni locali di ogni tipo, fornendo loro un adeguato supporto, agevolandole nell’uso degli spazi comunali anche dal lato economico, consci della fondamentale importanza di esse, così come  collaborare con le scuola e la Fondazione Castelpergine su alcune aperture riservate agli studenti, con lezioni e visite guidate permettendo così di far lavorare le persone, gli artigiani che illustrino la loro attività, le mostre. Riteniamo che l’acquisto dell’antico maniero e la gestione comunitaria sia stata un evento di una portata straordinaria e di qualificazione di eccellenza del nostro territorio e Pergine ne deve essere fiera. Il Comune, infine, risulta decisivo nel collegamento tra cultura e istruzione, indissolubilmente legate tra loro, essendo una la continuazione dell’altra. Per questo va mantenuta il più possibile, soprattutto verso i piccoli e i giovani, una coerenza nelle proposte e un costante scambio di programmi,  esperienze e proposte  tra istituzioni scolastiche e realtà culturali del territorio, utilizzando gli eventi culturali anche in una precisa ottica formativa e non solo ricreativa e aggregativa. Nella cultura così come negli altri ambiti settoriali, il comune deve ascoltare e confrontarsi.

Sviluppo di politiche culturali, formazione permanente e aggregazione culturale diffusa

Il Comune deve creare una struttura di coordinamento che elabori e metta in atto un piano strategico di sviluppo culturale ad ampio respiro (Piano di promozione culturale) coinvolgendo i diversi soggetti del nostro territorio, ma anche quelli extracomunali (ad esempio di Trento) al fine di mettere in atto diretti e stretti scambi culturali. La creazione di percorsi storici attraverso i luoghi della memoria permette di catturare le peculiarità locali anche attraverso il coinvolgimento dei più piccoli e delle nuove generazioni. Questo consente di sviluppare la continuità storica e far sì che i giovani prendano coscienza della storia della propria città.

Azioni culturali contro la violenza, il bullismo, le espressioni di odio, il razzismo, l’omofobia, il sessismo

La violenza in generale, il bullismo, le espressioni di odio, il razzismo, l’omofobia, il sessismo, sono problemi sociali che richiedono non solo interventi giuridici e sanitari adeguati, ma anche azioni culturali. Vogliamo rinnovare la nostra cultura con una diffusa educazione al rispetto delle differenze e trovare gli strumenti per comprendere e affrontare tutte le forme di violenza.

Recupero dei palazzi storici

SìAmo Pergine vuole il recupero dei palazzi storici in primis palazzo Crivelli. Questo può avvenire attraverso azioni concertate con la Provincia, ma anche attraverso interventi annuali di manutenzione e iniziative volte a farlo rivivere che coinvolgano le associazioni, il volontariato e le competenze di specifiche persone. E’ un patrimonio pubblico e deve diventare comunitario.

Rafforzamento del rapporto tra conoscenza e mondo del lavoro

L’istituto secondario di secondo grado Marie Curie deve essere ulteriormente valorizzato come perno scolastico di Valle su cui imperniare legami e rapporti tra la conoscenza e le competenze da spendere nel mercato del lavoro reale: tirocini, esperienze di simulazione d’impresa e laboratori di ricerca saranno incentivati e sostenuti dal Comune al fine di aiutare i ragazzi a coltivare e assecondare le proprie passioni e attitudini. Inoltre, verranno messe in atto iniziative per facilitare il rapporto tra le imprese del Business Innovation Centre (BIC) e le scuole, assumendo il ruolo di facilitatori e promotori della conoscenza del tessuto economico e produttivo da parte degli istituti scolastici.

Interventi di edilizia scolastica

L’edilizia scolastica sarà oggetto di uno studio approfondito e condiviso con le istituzioni interessate, tenendo presenti i bacini di utenza, la possibilità di spostamento autonomo di bambini e ragazzi. In particolare la costruzione della nuova scuola secondaria di primo grado Andreatta avrà priorità assoluta e sarà portata avanti in stretta collaborazione con i portatori di interesse nel rispetto dei più moderni modelli costruttivi, architettonici e di risparmio energetico.

Sostegno a modi innovativi di fare educazione

La necessità di collegare ambiente e scuola è sempre più sentita da molti genitori perchè stare all’aria aperta in ambienti sempre diversi è molto importante, ci permette di mantenere vive alcune attitudini fondamentali del bambino: la curiosità, l’autonomia, il senso d’avventura, la capacità di stupirsi, la fantasia, la creatività, l’immaginazione, la motricità, lo sviluppo dei cinque sensi e il senso di libertà. Il Comune deve sostenere modi innovativi di fare educazione.

Potenziamento di opportunità formative

SìAmo Pergine intende inoltre sostenere e, dove possibile, potenziare opportunità formative per gli adulti, quali ad esempio corsi organizzati dall’Università della terza età e del tempo disponibile (UTETD), corsi di lingua, corsi di primo soccorso e antincendio, percorsi di cittadinanza attiva ed educazione civica, educazione ambientale, utili a creare conoscenze a beneficio di tutta la comunità, con particolare attenzione agli aspetti socio sanitari relativi al momento che stiamo vivendo. Questo anche investendo sul volontariato e sulla trasmissione intergenerazionale di saperi e tradizioni.


2. CULTURA DEL SOCIALE

Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.

Harvey B. Mackay

Una città a misura di cittadino, di ogni cittadino, senza esclusione alcuna, rappresenta una comunità attenta, solidale, coesa e coinvolgente, che sa colmare i divari esistenti. Mai come oggi è necessario ragionare e operare in termini di inclusione, partecipazione e solidarietà, camminando al passo dei più deboli, che è il modo migliore perché tutti si sentano tutelati e riconosciuti. Per questo il nostro progetto di amministrazione intende sostenere ogni iniziativa espressione del territorio e del volontariato mirata a creare condivisione e a supportare quei cittadini che vivono qualche momento di difficoltà. In questo senso vanno anche valorizzate le esperienze di accompagnamento, socialità e comunicazione sperimentate durante il lockdown, che hanno creato opportunità nuove di dialogo intergenerazionale, di legami solidali, di relazioni e collaborazioni tra persone, enti (Comunità di Valle, Provincia) e associazioni. Il Comune deve impegnarsi, quindi, a leggere i bisogni sul territorio in modo organico, promuovendo sinergie tra quanto esiste, ma deve anche “osare” nel favorire e sostenere interventi di volontariato locale innovativi che non rientrano necessariamente nelle procedure e nei canali istituzionali. Il tutto attivando una giusta sussidiarietà e compartecipazione con soggetti privati e gruppi di volontariato e aprendosi a risposte innovative, al passo coi tempi e mirate a rispondere in maniera efficace ai bisogni del territorio.

Fondo ed azioni di solidarietà

Il Comune può farsi promotore di un Fondo di solidarietà – frutto di donazioni di cittadini e di enti, di lasciti, di avanzi di bilancio, di raccolte fondi ad hoc – finalizzato a supportare economicamente quelle situazioni che non troverebbero, dal punto di vista formale, altri modi per poter accedere a contributi utili a tamponare alcune emergenze (sfratti, taglio utenze, spese per documenti urgenti, etc.), coinvolgendo così i cittadini – anche con opportune campagne di sensibilizzazione – in una solidarietà responsabile e offrendo loro anche  possibili e credibili  alternative.

Vicinanza ad anziani e bambini

Sono i soggetti che hanno subito le maggiori conseguenze della pandemia. Abbiamo toccato con mano la fragilità dei primi e le fatiche dei secondi. Un’amministrazione comunale ha il dovere di stare loro vicino, vigilando innanzitutto sull’ordinario (assistenza domiciliare, funzionalità della Residenza Sanitaria Assistenziale – RSA – qualità offerta scolastica, attività e servizi loro dedicati) ma anche potenziando occasioni di socialità, di coinvolgimento, di partecipazione, garantendo la migliore qualità possibile nelle relazioni e nella crescita umana e culturale. Questo sarà possibile tramite interventi strutturali (valorizzazione e incentivazione parchi, arredo urbano, aree pedonali, disponibilità sedi e locali), valorizzando le loro esperienze e competenze e con iniziative di tipo formativo e sociale (laboratori di progettazione partecipata, corsi, workshop, feste, eventi). Riteniamo inoltre importante rilanciare il progetto Pergine Città dei Bambini (vedi punto dedicato).

Ascolto e valorizzazione dei giovani

SìAmo Pergine è consapevole che un comune attento alle nuove generazioni deve innanzitutto ascoltarle e condividere con loro aspettative, proposte, difficoltà.  Ci pare importante trovare con i giovani delle modalità per vivere maggiormente la città, valorizzando i talenti dei ragazzi e delle ragazze e dando loro modo di esprimerli. Spazi artistici, occasioni di volontariato e di formazione personale e civica, iniziative ecologiche e sportive di cui essi siano non solo fruitori ma promotori e organizzatori, con l’opportuno supporto dell’amministrazione comunale. L’ideazione e la progettazione delle attività culturali deve avvenire in collaborazione con i giovani: le scelte devono essere di loro interesse, questo potrebbe contribuire a far sì che i giovani vivano maggiormente la loro città. E’ fondamentale la stretta collaborazione con ASIF Chimelli e il ruolo del centro giovani Kairos.

I giovani e le istituzioni

SìAmo Pergine vuole rivedere e potenziare il ruolo della Consulta dei giovani, in modo che sia elemento di collegamento tra il mondo giovanile e l’amministrazione, valorizzandone le proposte. SìAmo Pergine intende, inoltre, aiutare i giovani a orientarsi nel panorama delle innumerevoli possibilità a livello europeo in vari ambiti (professionale, di studio, di scambio culturale, di volontariato), mettendo loro a disposizione uno sportello dedicato all’Europa, collegato con associazioni e istituzioni attive in questo campo.

I giovani e il servizio civile

SìAmo Pergine ritiene sia un valore proporre ai nostri ragazzi e ragazze un impegno sociale attraverso i numerosi gruppi attivi sul territorio, con particolare attenzione all’esperienza del servizio civile quale momento di crescita personale, professionale e umana.

Sostegno alla natalità e alle famiglie

Il Comune deve impegnarsi, per quanto di sua competenza, a sostenere ogni politica a favore della famiglia e della natalità, a partire dalle opportunità abitative e dai servizi per l’infanzia, promuovendo inoltre la conciliazione lavoro-famiglia, facendosi – dove necessario – anche portavoce e interprete presso le altre istituzioni sovracomunali e provinciali delle esigenze dei cittadini. Non deve trascurare l’attenzione al benessere complessivo delle famiglie offrendo opportunità di confronto, di socializzazione e, se necessario, sostegno psicologico ed assistenziale. Pare giusto che il Comune sostenga anche le famiglie più numerose con semplici, ma efficaci provvedimenti in alcuni ambiti, a partire da alcuni incentivi per l’accesso ad esempio alle attività sportive e agli impianti sportivi comunali, così come piccoli interventi di sostegno all’economia attraverso l’erogazione di buoni a determinate categorie di cittadini da utilizzare presso le attività economiche della zona.  SìAmo Pergine  intende sostenere i ragazzi e i giovani attraverso dei bonus da utilizzare per lo sport, la didattica, l’informatica, la musica, il teatro, i libri.

Diritto alla salute 

In questi ultimi mesi, si è compreso che la salute di ognuno è strettamente connessa alla salute di ogni altra persona. Le persone senza fissa dimora hanno avuto i problemi maggiori e spesso hanno rinunciato durante la pandemia a chiedere le cure necessarie. L’organizzazione dei servizi sanitari per queste persone, deve  essere organizzata dagli Enti Pubblici in collaborazione con  le associazioni che vi lavorano. SìAmo Pergine si impegna per rimuovere nella propria realtà le cause sociali e culturali che possono ostacolare il diritto alla salute, che è un diritto umano universale, per tutte le persone.

Diritto alla sicurezza

SìAmo Pergine si impegna per la sicurezza delle persone in collaborazione con le Forze dell’ordine preposte, al Corpo Intercomunale di Polizia Locale e alle realtà del volontariato per una città sicura e rispettosa delle persone e del territorio.

Ospedale Villa Rosa

Per dimensioni e qualità di dotazioni Villa Rosa è potenzialmente un centro riabilitativo di grande rilevanza, ben oltre i confini provinciali. E’ altrettanto indubbio che al momento le potenzialità di Villa Rosa sono ancora non completamente espresse. La presenza di Villa Rosa è realmente una formidabile occasione di sviluppo e qualificazione del territorio Perginese, se verranno colte le peculiarità e le sinergie possibili. Un Ospedale Riabilitativo non può essere solo un “ospedale” in senso stretto, ma un luogo dove le persone con disabilità possono trovare tutte le risposte necessarie per migliorare e mantenere la propria qualità di vita nei campi della salute, sociale, lavorativo, del tempo libero, della famiglia. Il concetto di base deve essere quello di qualificare Villa Rosa come “Ospedale Riabilitativo a tutto tondo”. SìAmo Pergine vuole perciò valorizzare il ruolo di Villa Rosa come unico centro provinciale di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione e polo di riferimento provinciale per la riabilitazione, salvaguardando innanzi tutto il suo assetto all’interno del Servizio Sanitario Pubblico Provinciale. Un progetto su Villa Rosa che sia organico e inserito nel contesto territoriale deve quindi sempre tenere presente, oltre al sostegno delle attività cliniche e assistenziali, un incentivo ad attività di socializzazione e integrazione fra “il dentro” e il “fuori” l’ospedale. SìAmo Pergine vuole favorire iniziative di collaborazione con le diverse istituzioni ed enti locali e anche con i soggetti del volontariato e dell’associazionismo, per consolidare un concetto di “riabilitazione globale” delle persone, incentivando iniziative di socializzazione e di informazione per i degenti e per la cittadinanza, e occasioni di scambio fra la realtà scolastica di Pergine e l’Ospedale con vantaggi reciproci. In particolare dovrà essere dato un grande impulso alla organizzazione di attività sportive per persone diversamente abili, non solo del territorio locale, sfruttando appieno gli spazi disponibili a Villa Rosa. Oltre alle palestre potrà essere dato impulso alla costituzione di una area senza barriere architettoniche in grado di ospitare persone e atleti. A vari livelli, da quello ludico-amatoriale a quello agonistico paralimpico, lo sport per persone diversamente abili potrebbe essere un grande volano di sviluppo per il territorio perginese, che è particolarmente votato in questo campo. Villa Rosa può quindi essere il nucleo di un progetto territoriale globale in cui l’attività sportiva per persone diversamente abili può essere uno dei volani di sviluppo. Si tratta di immaginare il territorio perginese come una area “disability friendly”, in cui persone con disabilità possano trascorrere vacanze, svolgere attività sportiva, trovare ambienti confortevoli e sfruttare appieno le grandi potenzialità del territorio, dal lago alla montagna, generando un notevole indotto per il territorio e una positiva ricaduta come immagine per le attività in essa presenti.

Barriere architettoniche

SìAmo Pergine intende porre particolare attenzione per l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti al fine di facilitare ai diversamente abili, agli anziani e ai genitori con passeggini, la fruizione degli spazi e dei luoghi pubblici.

Difesa dei diritti umani

Pergine deve acquisire un ruolo di rilevanza nella promozione dei valori di Pace e giustizia e di rispetto dei diritti di ogni persona umana. Per questo il Comune potrà dotarsi di un regolamento per la promozione della cultura della pace, dei diritti umani e della solidarietà al fine di promuovere una cultura orientata alla pace e al rispetto dei diritti umani, a partire dalla certezza che il contributo attivo, consapevole e responsabile di ciascuna persona sia elemento di sostegno ai processi di Pace a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale. Il Comune deve farsi promotore di azioni a salvaguardia dei diritti umani anche sostenendo specifiche campagne.

Pergine Città dei bambini

Una città più vivibile per i bambini è una città più vivibile per tutti. Come scriveva Margaret Mead “Nel costruire un quartiere che soddisfi i bisogni umani, dobbiamo cominciare dai bisogni dell’infanzia. Questi ci danno la base sulla quale possiamo costruire il “contatto” con gli altri essere umani, con l’ambiente fisico, con il mondo vivente, con le esperienze attraverso le quali si può realizzare la piena “umanità” degli individui e delle comunità”. E’ del 1998 il Progetto “Pergine città dei bambini”, è progetto molto ambizioso e non facile proprio perché è difficile tradurre questa idea forte da retorica a progetto, individuando gli ambiti, i modi e gli strumenti attraverso i quali questo diventa indirizzo programmatico attraverso una serie di azioni concrete. L’Assessorato all’ambiente e alla vivibilità urbana dal 2000 ha seguito direttamente l’attuazione del progetto fino a diventare fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale. Tra le varie iniziative proposte i laboratori di progettazione partecipata, i progetti di educazione ambientale, i percorsi sicuri casa-scuola, il verde pubblico, i cortili da vivere, e molti altri che risultano quanto mai attuali. Occorre riprende con vigore l’attuazione del Progetto “Pergine città dei bambini e delle bambine”, come qualificazione distintiva dell’attività comunale. In ogni caso tutte le iniziative intraprese dal Comune devono confrontarsi ed essere compatibili con il Progetto che si pone come guida ed elemento trasversale nelle politiche ambientali, sociali, educative, culturali, di gestione del territorio. Pergine città dei bambini è un criterio selettivo per orientare scelte, decisioni, priorità e risorse, una speranza di futuro e di responsabilità verso le nuove generazioni che tra l’altro in questi ultimi mesi hanno vissuto con grandi difficoltà il periodo COVID 19. Investire per i bambini significa essere consapevoli che non sono i cittadini di domani ma sono, a pieno titolo, cittadini di oggi perché una città costruita su misura di bambino va bene anche per gli adulti ma viceversa no. Quindi il progetto riguarda sicurezza, mobilità, viabilità, pianificazione, ambiente, cooperazione allo sviluppo, scuola, cultura, sport.


3. CULTURA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.

José Ortega y Gasset

È apparso a tutti evidente come la pandemia e le sue conseguenze siano correlate alle problematiche ambientali che da tempo viviamo e che si sono troppo trascurate. Il lockdown ha consentito di sperimentare nuove forme di attività lavorative, quali il lavoro agile, che su larghissima scala possono avere immediati effetti sull’ambiente (si veda ad esempio la drastica riduzione del traffico). Siamo quindi chiamati ad una vera “conversione ambientale”, cambiando i nostri modelli di riferimento e mettendo come criterio principale di ogni nostra scelta, in particolare in campo urbanistico, viabilistico, economico, innanzitutto la tutela del territorio e dell’ambiente, con uno sguardo attento alle positive e spesso innovative esperienze altrui, anche oltreconfine. Il territorio di Pergine è davvero unico: centri urbani, frazioni e piccole località. E’ dotato di proprie peculiarità e identità da preservare, laghi, montagne, biotopi, patrimoni naturali storici e artistici. Ecco, quindi, che una corretta gestione del territorio passa da una seria pianificazione urbanistica e da revisioni del Piano Regolatore Generale (PRG) che tengano conto prima di tutto di salvaguardia del territorio e di apporto di modifiche allo stesso solo in caso di comprovate necessità ed esigenze.    Gli strumenti urbanistici di cui dispone l’amministrazione comunale sono principalmente strumenti regolativi: in quest’ottica l’urbanistica può diventare uno strumento scottante perché il rischio di occuparsi di casi particolari anziché generali è forte. L’urbanistica va rilanciata e avvicinata alla cultura: solo impugnando il tema della cultura, l’urbanistica può diventare uno strumento per migliorare la vita delle persone.

Non più consumo di suolo

Il suolo, risorsa non rinnovabile,  ha un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, costituendo la più grande riserva di carbonio organico esistente. Il Comune deve farsi promotore di iniziative volte alla sua salvaguardia. Quindi, ad esempio, il prospettato sviluppo “della zona residenziale nella parte nord-est della città, specificamente lungo la via Dolomiti fino a raggiungere il torrente Fersina”, così come previsto nel Documento unico di programmazione 2019-2021, non dovrà avvenire. Se necessario, si procederà alla modifica delle normative urbanistiche ed edilizie esistenti. Per raggiungere questo obiettivo verranno sostenuti interventi di recupero e riqualificazione degli immobili esistenti che adottano tecniche di bioedilizia.

Attivazione della Commissione consiliare urbanistica, territorio ed ambiente (Commissione CUTA)

La Commissione consiliare urbanistica, territorio ed ambiente (Commissione CUTA) non è stata attivata appieno dalla uscente amministrazione comunale: ciò ha comportato che non tutti i gruppi politici abbiano potuto essere rappresentati, traducendosi di fatto in una commissione non paritetica.

Dichiarazione di “stato di emergenza climatica”

Con questa dichiarazione Pergine non solo dovrà esercitare una pressione politica sui governi affinché prendano coscienza della situazione di crisi ambientale esistente, ma dovrà adottare secondo scadenze prestabilite misure atte a ridurre le emissioni di carbonio, tra le quali l’impiego di fonti di energia alternative ai combustibili fossili negli immobili di patrimonio comunale.

Risoluzione delle questioni aperte sul nostro territorio (Artigianelli, Ex Villa Rosa, Cederna)

Sul fronte degli edifici dismessi, come gli ex Artigianelli o l’ex Villa Rosa, occorre instaurare  uno stretto rapporto con la proprietà per destinare gli immobili ad attività a servizio dei cittadini, alla formazione professionale, alla ricerca, all’agricoltura, ai servizi di assistenza.  Stesso discorso dell’area ex Cederna che si presta alla realizzazione di importanti servizi per la comunità (piccolo palazzetto per gli sport di palestra, piscina, area verde e di socializzazione, ma anche come bosco urbano) a fronte di un accordo con i proprietari.

Mobilità sostenibile e riduzione del traffico

Il Comune deve impegnarsi a promuovere una nuova visione della mobilità urbana ed extraurbana, con particolare riferimento al pendolarismo Pergine – Trento. In vista di nuove iniziative e di possibili investimenti, come la nuova ciclabile Trento – Pergine o i fondi per le Olimpiadi invernali, è infatti tempo di puntare ad un progetto complessivo che permetta di ridurre sensibilmente i veicoli privati in circolazione sulle strade, offrendo opportunità alternative convenienti, efficaci, sostenibili e chiaramente orientate al potenziamento del trasporto pubblico. L’ammodernamento e l’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, che effettivamente può essere una grande occasione, potrebbe non produrre gli effetti desiderati se non fosse accompagnata da un percorso più ampio, condiviso coi cittadini e comprensivo di una serie di azioni mirate come il censimento dei pendolari, una verifica della funzionalità e criticità del trasporto pubblico, una migliore intermodalità, la rilevazione dei bisogni relativi agli altri centri della Valsugana, campagne di promozione e sensibilizzazione. Per quanto concerne la viabilità, risulta necessario verificare con celerità la possibilità di uno svincolo che colleghi la statale con il centro commerciale, sgravando la città da un traffico indotto, verificare la qualità dei collegamenti con le frazioni di Pergine e le reali ricadute dei parcheggi cittadini.  Particolare attenzione dovrà essere prestata al miglioramento della percorribilità delle frazioni attraverso lo studio di un diverso scorrimento dei veicoli attraverso i sensi unici così come  la valutazione di un servizio di autobus a chiamata per gli utenti del servizio pubblico. Vanno favoriti ampiamente tutti i percorsi alternativi ciclo pedonali che permettano spostamenti autonomi in città, soprattutto per gli studenti di ogni ordine e grado e i giovani in genere, così da collegare i luoghi da essi frequentati, promuovendo così anche un sano movimento ed evitando inutili affollamenti sui mezzi.

Salvaguardia dell’ecosistema fluviale del torrente Fersina

Il problema della mancanza d’acqua e del non rispetto del deflusso ecologico deve essere risolto. Il Comune si deve impegnare per mettere assieme i vari attori e trovare una soluzione.

Cura del verde urbano

Il verde urbano se adeguatamente pianificato, progettato e gestito, può svolgere molte funzioni e produrre importanti benefici per l’ambiente, perché migliora la qualità dell’aria e del clima urbano, e per la salute dei cittadini. Inoltre, nella lotta ai cambiamenti climatici anche il verde urbano rappresenta una preziosa ed efficace risorsa. Il comune deve promuovere la cura del verde urbano, potenziare quello esistente e la sua manutenzione, puntare all’abbellimento degli spazi di aggregazione attraverso il verde e alla fruizione degli stessi da parte di tutta la popolazione. Gli spazi destinati a parco e verde pubblico e relative alberature nel centro e nelle frazioni devono essere estesi e si deve elaborare un piano dell’arredo urbano. In aggiunta, il Comune si deve attivare per trovare soluzioni per il trattamento del materiale derivante dagli sfalci e dalle potature del verde urbano all’interno dello stesso territorio comunale evitando trasbordi fuori regione. SìAmo Pergine si impegna altresì per la vivibilità urbana e la riqualificazione e l’abbellimento di spazi degradati. 

Educazione ambientale

Non bisogna mai abbassare la guardia su queste tematiche, ma bisogna continuare a tenerle vive. Ancora si assiste a comportamenti non corretti nel conferimento dei rifiuti oltre che all’abbandono degli stessi in luoghi pubblici da scoraggiare anche attraverso sanzioni. Anche la corretta gestione degli animali domestici, in un contesto in cui gli spazi verdi si riducono al verde urbano, richiede responsabilità e consapevolezza.

Sentieristica e valorizzazione di siti di interesse naturalistico

I percorsi sentieristici e ciclabili e le ippovie costituiscono una rete di visita ed esplorazione del territorio comunale alla ricerca delle particolarità ambientali, naturalistiche, paesaggistiche e culturali. Le azioni di revisione e riordino della rete sentieristica, ciclabile e delle ippovie devono continuare facendo in modo che la rete vada ad interessare siti di interesse naturalistico (ad esempio lago di Rastel, Palù dei Perini, Busa della Torba, ecc.). La tutela dei biotopi ed il rispetto delle regole per la loro salvaguardia deve essere continua in ogni momento dell’anno.

Adozione del principio di precauzione di fronte a possibili pericoli per la salute

SìAmo Pergine intende adottare il principio di precauzione di fronte a possibili pericoli per la salute. La coalizione vuole che si operino scelte sulla base di valutazioni complete del rischio derivante da specifici interventi sulla base di dati scientifici, in particolare in riferimento alle tematiche dell’elettrosmog, dell’inquinamento dell’aria e dei rischi ad essi connessi. Per questo, SìAmo Pergine chiede l’installazione di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria. SìAmo Pergine ribadisce l’importanza dello spostamento dell’elettrodotto 290 e ne auspica l’interramento al fine di tutelare le aree di alto pregio paesaggistico da esso attraversate.


4. CULTURA DELL’ECONOMIA

L’equazione tempo uguale denaro è un chiaro riflesso delle esigenze di un mondo malato di profitto, nel quale gli individui hanno ceduto la propria dimensione umana per quella economica.

Mirco Mariucci

La pandemia Covid 19 ha causato una emergenza economica in Italia, in Europa e nel mondo. Non tutti i settori economici sono stati toccati allo stesso modo. E’ dunque importante, anche se si tratta di problemi che investono la globalità del Paese, che le amministrazioni comunali si impegnino ad un censimento delle attività esistenti sul propri territori per conoscere  la loro situazione e le difficoltà che devono affrontare. L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto negli scorsi mesi deve portare l’amministrazione a riflettere su ciò che deve cambiare anche a livello locale. Pensare globalmente per agire localmente non deve essere un semplice slogan, ma deve essere un principio fondante delle politiche dell’amministrazione comunale. Il ricorso crescente alla cassa integrazione, la chiusura di attività produttive e la disoccupazione, soprattutto giovanile e intellettuale, devono far riflettere e mettere in moto tutte le forze per contrastare questa situazione. Il Comune deve dare priorità ad interventi per l’occupazione. E’ questo il momento di investire sulla conversione ecologica dell’economia attraverso la promozione di un tavolo di lavoro tra le diverse realtà produttive (industriali, artigianali ed agricole), gli istituti di credito, i professionisti e gli enti di ricerca.

Sostegno alle attività agricole sostenibili

La superficie agricola rappresenta un’importante porzione della superficie comunale pur essendo stata nel corso degli anni oggetto di interventi edificatori che ne hanno visto la sua erosione. Il Comune, in collaborazione con i consorzi di miglioramento fondiario, deve promuovere il recupero dei terreni incolti, l’ammodernamento degli impianti irrigui, favorire le produzione di agricoltura biologica, incentivare il mercato contadino e le iniziative per valorizzare il prodotto locale.

Le attività commerciali del centro: motore economico del territorio e della valorizzazione del centro urbano

Il turn over delle attività commerciali nel centro storico è alto. Il Comune deve monitorare il costo degli affitti e tenere una sorta di regia per gli esercenti per agevolare e facilitare l’insediamento delle attività commerciali nel centro storico. SìAmo Pergine sostiene il Consorzio degli Operatori Pergine Iniziative (COPI), che valorizza e promuove il tessuto commerciale del centro storico, a fronte di un programma di iniziative condiviso con il Comune e gli enti e le associazioni coinvolte, così come la Pro Loco. La rivitalizzazione del centro storico deve passare per investimenti atti a incrementare la presenza di locali e attività produttive e artigianali specializzate con la conseguenza di un incremento di frequentazione nella fascia serale e nel weekend.

Sviluppo di un sistema integrato del turismo

Il Comune deve realizzare un piano integrato per il turismo che valorizzi, promuovendole, le diverse offerte presenti sul territorio (iniziative culturali, sportive, agricole, enogastronomiche, artigianali, prodotti tipici,  etc.). Indispensabile, a tal fine, è la creazione di una rete tra i diversi operatori, pubblici e privati. 


5. CULTURA DELLO SPORT E DEL BENESSERE

Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla.

Pierre de Coubertin

SìAmo Pergine crede che l’incentivazione della pratica sportiva, intesa come progressione che parte dal gioco libero nella prima infanzia, al gioco sportivo e solo successivamente diventa agonistica, e anche amatoriale, e più in generale di salutari attività motorie (ad esempio il ballo), resti una priorità per un comune attento al benessere dei propri cittadini. Lo sport, inoltre, rappresenta da sempre un importante strumento di incontro, di aggregazione sociale, di promozione di valori positivi e universali. Lo sport coinvolge  tanti settori della nostra società: nell’educazione dove ha incidenza primaria che coinvolge anche tutte le altre, nel benessere, nel risparmio sanitario, nella cultura, nello spettacolo, nel turismo e di conseguenza ha anche un forte impatto sull’economia. Lo sport, nelle sue varie espressioni, diventa un elemento essenziale nel piano strategico di un territorio. SìAmo Pergine ribadisce l’esigenza di recuperare nello sport e attraverso lo sport (cioè nella pratica sportiva diffusa, nelle espressioni agonistiche, nella dimensione promozionale e formativa, nella relazione con il mercato) una dimensione valoriale. Saranno quindi nostro impegno un programma permanente per l’avvicinamento alla pratica sportiva a partire dai più piccoli, la formazione dei formatori (educatori, allenatori, dirigenti, genitori, insegnanti), la promozione dello sport per tutti, con particolare attenzione ai diversamente abili. Nel vigilare che questi elementi non vengano mai meno nelle manifestazioni e attività organizzate sul nostro territorio e, pur riconoscendo il valore e l’importanza di alcune attività agonistiche e l’impegno di diverse realtà sportive locali, SìAmo Pergine vuole razionalizzare l’uso delle strutture comunali al fine di favorire il diffondersi della pratica sportiva in tutte le fasce della popolazione (ottimizzando tempi, calendari, risorse e richieste, tramite opportuno coordinamento). Al contempo serve ricercare degli spazi per lo sport libero e per campi da gioco. SìAmo Pergine intende dare il massimo sostegno e supporto a tutte le associazioni sportive impegnate sul territorio.

Aree sportive a prova di città

Il Comune deve valutare appositi interventi che migliorino e rendano sicuri gli accessi ad alcuni impianti non adeguati all’affluenza che li caratterizza, così come realizzare al più presto il rifacimento della pista di atletica presso il Centro sportivo della Costa. A lungo termine, il Comune deve ragionare sulla creazione di un polo sportivo a prova di città.


6. CULTURA DELLA PARTECIPAZIONE

Solo insieme possiamo raggiungere ciò che ciascuno di noi cerca di raggiungere.

Karl Theodor Jaspers

SìAmo Pergine concepisce la politica come servizio ed è consapevole che la politica, anche a livello comunale, può risolversi in uno sterile esercizio del potere se non si innescano tutti quei meccanismi necessari a consentire, favorire e stimolare la partecipazione attiva della comunità. In una visione moderna dell’azione politica e amministrativa, l’ascolto dei cittadini e il loro coinvolgimento è elemento imprescindibile per la costruzione di una comunità partecipata e solidale. Risulta però fondamentale entrare anche nel cuore di alcune questioni insieme alla gente, al fine di operare scelte, se non totalmente condivise, trasparenti e puntuali. SìAmo Pergine intende dare rilevanza ad ogni componente del territorio comunale: dal centro alle frazioni, dalle piccole località alle zone più periferiche, dai patrimoni naturali a quelli artistici, va valorizzata ogni peculiarità e potenzialità, come va raccolta e soppesata ogni istanza dei residenti. E’ molto importante il coordinamento con le società partecipate AMNU e STET e con le amministrazioni separate di uso civico. Occorre inoltre sostenere il rapporto con il personale dipendente in un ottica di valorizzazione in quanto rappresentano un patrimonio umano e professionale molto significativo.  

Bilancio partecipato

In una logica di piena partecipazione, SìAmo Pergine intende verificare la possibilità di sperimentare, almeno in riferimento ad alcune voci, la modalità del “bilancio partecipato” coi cittadini, così da favorire nuove proposte dal basso e aiutare tutti a comprendere i meccanismi della macchina amministrativa.

Rafforzamento dell’autonomia dei fiduciari comunali

SìAmo Pergine vuole promuovere un coordinamento tra i fiduciari comunali, ai quali si potrà dare maggiore autonomia e responsabilità per la gestione di alcuni spazi pubblici in collaborazione coi residenti, valorizzandone disponibilità e competenze. È, inoltre intenzione di SìAmo Pergine prevedere una delega di giunta per i rapporti con le frazioni.

Gli spazi comuni per l’aggregazione e la partecipazione 

SìAmo Pergine vuole rilanciare i cortili dei complessi residenziali e quelli delle strutture scolastiche come luoghi di aggregazione, anche promuovendo eventi di animazione e intrattenimento ad hoc per i bambini, laboratori e occasioni formative per i più grandi, momenti di incontro e di festa. Inoltre, i giovani hanno bisogno di poter loro stessi essere fautori di attività culturali che rispondano al loro sentire e ai loro bisogni. Il Comune deve mettere a disposizione gli spazi in uno scambio equo, promuovendo e favorendo il recupero, ad esempio, di unità dismesse e lo sviluppo di centri stabili di cultura. Stessa cosa per le associazioni che devono poter usufruire degli appositi spazi comunali per svolgere le loro attività sostenendo oneri alla loro portata.